LA MILANESIANA 2011

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Ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi

bugie

e verità

La Milanesiana Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia e Videogiochi giunge quest’anno alla dodicesima edizione. Promosso dalla Provincia di Milano, con il sostegno del Comune di Milano e in collaborazione con la Regione, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sostenuto da sponsor privati, il nostro festival offrirà all’attenzione dei suoi spettatori serate e appuntamenti interdisciplinari come di consueto. Il tema dell’edizione è: “Bugie e verità”. Verità politiche, verità etiche e religiose, e il loro contrario sempre in agguato. Ma la Milanesiana quest’anno ha anche deciso di fiorire altrove. Dopo l’apertura del 26 giugno, la sua rosa sboccerà infatti anche a Torino. La serata, dedicata all’Africa, verrà replicata al Teatro Carignano. Nell’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia, si è voluto indicare la necessità di stringerci insieme, in nome della cultura e dei suoi valori di solidarietà. Una replica, in realtà, solo apparente. Il Premio Nobel 2000 per la Letteratura, Gao Xingjian, infatti, sarà presente solo a Torino, al Circolo dei Lettori, anche con una mostra cui si affiancherà quella di Tahar Ben Jelloun, “Africa Dreams”. Oltre a queste due mostre a Torino, altre tre ne avremo a Milano: “150 luoghi per 150 anni d’Italia”, “Nascita di una nazione. Dietro le quinte di Noi credevamo” (ci riferiamo, ovviamente, al film di Mario Martone sul Risorgimento) e quella, curata da Vittorio Sgarbi, di un originalissimo pittore siciliano, Giovanni Iudice, con i suoi “Clandestini”. Vedremo, poi, durante le serate del festival, le immagini di Pepi Merisio, Velasco Vitali, Duilio Cambellotti, López García, Tullio Pericoli, Giuseppe Ducrot,Gianfranco Ferroni, e quelle inedite dal film di Mario Martone: si tratterà di un altro omaggio della Milanesiana all’arte visiva. La rosa della Milanesiana, inoltre, crescerà ulteriormente perché in conclusione, dopo le serate in Sala Buzzati e al Teatro Dal Verme, ci saranno cinque serate al Teatro di Verdura, dedicate alla Filosofia, insieme a studiosi come Remo Bodei, Giovanni Reale e tanti altri. Molti, complessivamente, i Premi Nobel presenti: John Coetzee (per la Letteratura, 2003), Herta Müller (per la Letteratura, 2009), Konstantin Novoselov (per la Fisica, 2010), Gao Xingjian (per la Letteratura, 2000),Wole Soyinka (per la Letteratura, 1986). E molti i nomi di rilievo del cinema (il maestro della Nouvelle Vague polacca, Jerzy Skolimowski, il premio Oscar Giuseppe Tornatore), della musica (Omar Sosa e Childo Thomás, Manuel Agnelli, Giulio Casale, Alice, Antonio Ballista, Peppe Servillo, Al Di Meola, Elio, Giovanni Sollima, Raphael Gualazzi e molti altri ancora), del teatro. A questo proposito, ricordo gli estratti da Tradimenti di Harold Pinter (Premio Nobel per la Letteratura 2005), per la regia di Andrea Renzi; una inedita interpretazione di “Pierino e il lupo”, una lettura in forma di teatro del Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, per finire con uno spettacolo ad hoc di Gene Gnocchi. Voglio infine ricordare le “Arie” da Bernardino Telesio, reinterpretate da Franco Battiato, grazie alla eccezionale vocalità di Paolo Lopez e di Divna Ljubojevic; il conferimento a Michael Cunningham del Premio letterario “Fernanda Pivano”; e la serata, immancabile, con Umberto Eco, che ci parlerà di bugie, menzogne e falsificazioni. Ma il programma della Milanesiana, qui sinteticamente riassunto, prevede ancora altro. Lo leggerete e vedrete. Perché la rosa della Milanesiana è una rosa, è una rosa, è una rosa, è...


Elisabetta Sgarbi.

Direttore Artistico La Milanesiana Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia e Teatro.