LA MILANESIANA 2013

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Ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi

il segreto

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La Milanesiana torna a sbocciare nel 2013 per la sua quattordicesima edizione.
Questo ritorno è prima di tutto la conferma del valore di un festival, che sin dalla sua nascita nel 2000, è voluto crescere nel segno dell’internazionalità, come omaggio all’anima più cosmopolita di Milano e come invito a non trascurare mai questa sua identità.
Non ho rinunciato quindi a pensare un festival inalterato nei suoi principi ispiratori e nelle sue strutture portanti, nonostante la difficoltà di questo particolare momento storico ed economico. Ridimensionare la vocazione multidisciplinare ed internazionale della Milanesiana sarebbe stato tradirne i presupposti, legati da sempre all’idea che cultura è prima di tutto confronto, dialogo e coesistenza fra voci differenti.
Saranno 21 le giornate di questa quattordicesima edizione, culmine ed esito di un lavoro che per oltre un anno cresce e si evolve, attraverso fasi differenti di ricerca, condivisione, cambiamento e montaggio. Un impegno che è in primo luogo una passione, un’entusiasmante e febbrile percorso di costruzione, volto a intrecciare generi, seguire fili invisibili, scoprire e riscoprire continuamente aspetti diversi di personalità sfaccettate e complesse come sono gli artisti. È quindi ogni volta motivo di orgoglio poter presentare il programma di una nuova edizione, un orgoglio mai intaccato dal susseguirsi degli anni, a testimonianza di come la rigenerazione e, insieme, la difesa di un’identità, rappresentino una vera e propria etica di lavoro, più che un semplice fine retorico.

Il tema che ho scelto per questa edizione del festival è “il Segreto”.
In un momento in cui la parola d’ordine sembra essere“trasparenza” ho pensato che potesse avere un significato prezioso cercare di indagare il suo opposto – il segreto – nei suoi aspetti positivi, irrinunciabili, poetici e, naturalmente, anche nei suoi aspetti negativi.
Inaugura La Milanesiana 2013 un prologo realizzato grazie alla collaborazione con Expo 2015: il 12 giugno infatti, presso il Teatro Dal Verme, l’economista Jeremy Rifkin terrà una lectio preceduta da due prologhi: di Aldo Cazzullo e di Edoardo Nesi, e seguita dal concerto del pianista Michele Campanella. Saranno due invece le serate di apertura, la settimana successiva, che abbiamo voluto raccogliere sotto il titolo “Aspettando la Milanesiana”: il 19 giugno, presso il Teatro Out Off lo spettacolo-concerto Spassiunatamente di Peppe Servillo, e il 20 giugno, presso la Fondazione Corriere della Sera, un omaggio a Milano e a un suo cantore, Renato Pozzetto, in un appuntamento in cui non mancheremo di rendere omaggio anche a Enzo Jannacci e a Mariangela Melato.
Il festival torna poi ad offrire al pubblico di Milano (e non solo) le sezioni che ormai da molti anni ne animano il programma. Iniziano così il 21 giugno, con Roberto Calasso e Michael Nyman e il prologo di Antonio Gnoli, le serate presso il Teatro Dal Verme, dove il festival rimane fino al 26 in un susseguirsi di incontri con nomi di assoluto rilievo nel panorama culturale italiano e internazionale. Dal dialogo di Sandro Veronesi con Gianna Nannini, seguita da un suo concerto di cinque canzoni il 23 giugno, all’appuntamento che vedrà protagonisti il giorno successivo Paolo Giordano, Amitav Ghosh, Sergio Romano, Hanif Kureishi, e il concerto di Alice; il 25 ospiteremo gli interventi di Andrea De Carlo, John Coetzee, Wole Soyinka, Michael Chabon, e il concerto dei Musica Nuda, di Magoni e Spinetti; la serata conclusiva al Dal Verme sarà invece interamente dedicata alla lectio magistralis di Umberto Eco, seguita dal concerto delle Mondine di Novi con Cisco.
Agli appuntamenti al Dal Verme si affiancano anche quest’anno i paralleli “Aperitivi con l’autore”, presso la Sala Buzzati, ma non solo. Dopo la felice esperienza dello scorso anno infatti, La Milanesiana arriva anche nelle Biblioteche civiche grazie alla collaborazione con il Comune di Milano e la Fondazione Corriere della Sera: presso la Biblioteca Parco Sempione e presso la Biblioteca Valvassori Peroni.
Il festival prosegue dal 27 giugno nella sezione “Orariocontinuato”, altro pilastro del programma: un vero e proprio contenitore spazio-temporale, pensato per offrire appuntamenti il mattino, il pomeriggio e la sera, e per rivolgersi a pubblici differenti per età e interessi. La varietà di contenuti è segnata anche da quella dei luoghi, diffusi sul territorio di Milano e impreziositi quest’anno dalla novità di Palazzo Reale: i concerti di musica classica “Il respiro della musica”, a cura di Paolo Terni, presso la Sala delle Otto Colonne di Palazzo Reale, la rassegna di cinema e filosofia presso l’Auditorium HQ Pirelli, il “Viaggio in Italia, Europa, Mondo” presso la Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera al mattino e presso la Sala delle Cariatidi la sera. Una giornata speciale, all’interno di “Orariocontinuato”, sarà quella del 30 giugno, dedicata al ciclo “Lezioni d’amore”, a cura di Ginevra Bompiani e David Riondino.
A chiudere il calendario della Milanesiana ci sarà quest’anno, per la prima volta, una sezione di speciali monografie, appuntamenti pensati come spazi di approfondimento in cui quattro differenti arti sono chiamate a raccontarsi nella loro interezza: il 5 luglio si terrà presso la Sala Buzzati l’anteprima di uno spettacolo teatrale, scritto, diretto e interpretato da uno degli attori più apprezzati del panorama italiano come Tony Laudadio; il 6 e il 7 luglio saranno invece dedicati all’opera di un geniale e pluripremiato cineasta filippino, Lav Diaz, di cui proietteremo alcuni film presso lo Spazio Oberdan, dove lo stesso regista, assieme a enrico ghezzi, ci racconterà il suo percorso artistico; il 9 luglio, invece, dopo la serata di apertura con Servillo, la Milanesiana tornerà in uno dei luoghi più vivaci della cultura a Milano: il Teatro Out Off, dove due scrittori – Nicolai Lilin, Flavio Soriga – e uno dei più affermati jazzisti italiani – Paolo Fresu – lasceranno che musica e scrittura si mescolino e si alternino per festeggiare la serata di chiusura del festival.
Anche quest’anno la Milanesiana supererà i confini di Milano per tornare a Torino, grazie alla preziosa collaborazione del Circolo dei lettori.
Una serata e una mostra di opere inedite di un grande artista del cinema e della letteratura come Tonino Guerra, celebreranno nuovamente il felice rapporto tra il festival e la città di Torino, ormai consolidato da alcune edizioni.
Un programma ricchissimo che propone 45 appuntamenti, con circa 160 ospiti, per 18 paesi coinvolti, il calendario più lungo dalla nascita della Milanesiana, una varietà di temi, discipline, arti e saperi in costante dialogo, un significativo volume di risorse riversate nel tessuto di Milano, per offrire un festival che sia produzione di cultura e non solo il suo riflesso, organismo dinamico e vitale all’interno di una città da cui trae forza e alla quale vuole restituire ogni anno stimoli ed energie in misura sempre maggiore.


Elisabetta Sgarbi.

Direttore Artistico La Milanesiana Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia e Teatro.